SCUOLE ROVETTA

Dimensione Scuola

Il primo premio vinto al concorso nazionale "Penne sconosciute" nel novembre 2000.

Il primo premio vinto al concorso nazionale “Penne sconosciute” nel novembre 2000.

Dimensione scuola ha iniziato le pubblicazioni come giornalino scolastico della Scuola media di Castione della Presolana nel novembre del 1986.

Con l’avvio del tempo prolungato, un professore di educazione fisica con il pallino delgiornalismo, Piero Bonicelli, decide di creare un laboratorio di giornalino utilizzando una vecchia macchina da scrivere e componendo le varie pagine incollando articoli e disegni; la stampa avviene totalmente in tipografia.

Il nome è scelto bandendo un concorso tra gli alunni. È Cristian Toninelli di 3° C a proporre il nome “Dimensione scuola”.

Il professor Piero Bonicelli dopo qualche anno lascia il mondo della scuola ma il suo lavoro viene continuato dalla professoressa Gabriella Percassi che viene affiancata da altri insegnanti che si succedono nel corso degli anni.

 

 

Nel novembre del ’93 c’è una grande innovazione: l’acquisto di un fotoincisore permette di stampare in modo autonomo il giornalino. Solo le copertine, realizzate direttamente dagli alunni in bianco e nero, vengono stampate in tipografia.

Quando nel novembre del ’96 si festeggiano i 10 anni di pubblicazione, nel laboratorio di giornalino hanno ormai fatto ingresso i computer grazie alla competenza del professor Angelo Benzoni, insegnante di educazione musicale. Anche la copertina cambia perché diventa a due colori.

Nel corso dei suoi 15 anni di vita il giornalino ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Il più recente è stato assegnato nell’ottobre del 2000, quando è stato ritenuto il miglior giornalino scolastico di scuola media nel concorso nazionale “Penne sconosciute” bandito dalla associazione culturale Osa di Abbadia San Salvatore (Siena).

Il giornalino è importante non solo perché dà la possibilità agli alunni di esprimere le proprie potenzialità, ma anche perché è diventato un modo per la scuola di autofinanziarsi.

Certo, capita a volte che si commettano degli errori ma, come dice il proverbio, sbagliando si impara. Spesso è la fretta, il desiderio di essere puntuali (esce ogni mese, da novembre a maggio) che fa tralasciare le ultime correzioni.

La redazione